Dal Consiglio comunale

Stemma comunale

Nel luglio 2022, l'amministrazione comunale di Merano aveva deciso di riprendere e completare l'iter di approvazione della versione aggiornata del piano paesaggistico di Merano, che era in sospeso dal 2019. Ieri sera (17 maggio) il Consiglio comunale di Merano ha espresso parere positivo in merito al documento chiedendone però anche alcune correzioni.

Il primo Piano paesaggistico di Merano venne approvato nel 1982, completamente rielaborato nel 2001 e successivamente modificato in alcuni punti. La nuova proposta di piano, elaborata dall'Ufficio provinciale ecologia del paesaggio, competente in materia, fu pubblicata due volte, nel 2018 e nel 2019, perché dopo la prima pubblicazione vennero apportate alcune modifiche che dovevano a loro volta venire esposte per consentire alla popolazione di prenderne visione e di esprimersi in merito. 

Nel complesso sono state avanzate 82 osservazioni, precisamente 38 alla prima proposta e 44 alla seconda. La proposta integrata del Piano, approvata dalla Commissione provinciale per la natura, il paesaggio e lo sviluppo del territorio il 2 maggio 2029,  è approdata ieri (17 maggio) sui banchi del Consiglio comunale per il necessario avallo. A illustrare al parlamento cittadino l'iter della rielaborazione del Piano e le obiezioni sollevate dall'amministrazione comunale meranese sono stati rispettivamente Georg Praxmarer, funzionario dell'Ufficio provinciale pianificazione paesaggistica, e Nicola De Bertoldi, direttore dell'Ufficio urbanistica ed edilizia privata del Comune di Merano.

Il Consiglio comunale ha espresso parere favorevole recependo l'approvazione del Piano da parte della Commissione provinciale e allineandosi a tale approvazione anche in relazione alle osservazioni prodotte, ma con alcune eccezioni:

  • Per la zona di rispetto prevista intorno a castel Pienzenau l’amministrazione comunale propone – rispetto alla previsione indicata dalla Commissione in una distanza media compresa fra i 250 e i 270 metri dalla residenza – una più limitata perimetrazione con lo stralcio delle superfici non effettivamente necessarie a garantire la visibilità del castello e il mantenimento, verso est e verso sud, di una fascia di rispetto larga rispettivamente 115 e 80 metri.
  • Respinto anche il parere espresso dalla Commissione che nega la riduzione della zona di rispetto all’ontaneto di Maia Bassa presso l’eliporto al termine della cosiddetta via Rabbiosi: la presa di posizione della Commissione rispetto alla richiesta dell’amministrazione comunale di stralcio di tale zona di rispetto per la parte corrispondente al previsto ampliamento dell’eliporto è da considerarsi infatti superata in ragione dell’approvazione della corrispondente modifica al Piano urbanistico comunale nel frattempo intervenuta (vedasi delibera della Giunta provinciale n. 545 del 22 giugno 2021).
  • Per le rogge, i percorsi pedonali e le acque viene chiesto un supplemento di indagine per procedere alla loro classificazione in un secondo momento, avendo riscontrato alcune incongruità nella proposta.

L'iter prevede ora l'approvazione definitiva del Piano paesaggistico da parte della Giunta provinciale e la pubblicazione del documento nel Bollettino ufficiale della Regione.

La consigliera Marlene Messner (Verdi.Grüne.Vërc - Die Liste.La Lista Paul Rösch) e il consigliere Renato Dalla Zuanna (Alleanza per Merano Dal Medico Sindaco) parteciperanno - in rappresentanza del Consiglio comunale - ai lavori della Consulta per l’integrazione e la migrazione, rimanendo in carica per la durata del mandato amministrativo 2021-2025 e comunque fino alla nomina dei/delle nuovi/e rappresentanti a seguito dell’elezione del nuovo Consiglio comunale nel 2025.

Infine è stata modificata la convenzione per la gestione in forma associata della funzione di polizia municipale e amministrativa locale già in essere tra i Comuni di Merano, Parcines, Scena, Tirolo, Marlengo e Cermes. Nello specifico è stata corretta la durata della convenzione medesima, ora fissata in 10 anni, e quindi fino all’1 aprile del 2031. Condizione, questa, necessaria per poter accedere ai relativi finanziamenti provinciali.

La registrazione della seduta del 17 maggio 2023

18/05/2023

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