Mariotti Mario

Nasce nel 1936 a Firenze; artista, artigiano, libero pensatore difficilmente classificabile all'interno di un unico ambito artistico.
Dal 1964 al 1967 collabora alla grafica della rivista Classe operaia. Nel 1972 cura il progetto grafico per il catalogo della mostra Henry Moore al Forte Belvedere e nello stesso anno collabora con le edizioni Exempla. Nel 1977 dà vita al catalogo di Monografie, stampato nel 1979 e da lui ideato come un grande manifesto pieghevole di arte ed artisti in cui riporta dieci sue intense meditazioni sull'arte e il suo sistema.
Dal 1967 al 1984 crea per la collana Il castoro, celebre serie letteraria edita da La Nuova Italia, duecentoquattro copertine, utilizzando i più svariati stimoli che sconfinano dall'ambito puramente grafico, poiché sono in realtà "lavori d'artista tradotti nella forma del multiplo editoriale". Alle copertine di questa collana si aggiungeranno poi quelle della collana Il castoro cinema dove si crea un gioco speculare tra copertina e dorso.
Dal 1980 inizia a pubblicare, per La Nuova Italia, una serie di libri per l'infanzia che conosceranno il più vasto successo internazionale, e verranno editati, oltre che nei principali paesi europei, anche in Israele, Giappone, Australia e negli Stati Uniti. Il gioco, la trasformazione, la continua invenzione fantastica, l'uso anticonvenzionale del corpo, che diventa soggetto e oggetto della sua performance artistica, ne sono forma e sostanza. Fra i libri più riusciti, Animani, premiato nel 1981 con il Premio grafico Fiera di Bologna per l'infanzia e Umani, vincitore nel 1982 del Premio critici in erba .
I temi del viaggio, della specularità di culture parallele, di segni, icone e alfabeti, particolarmente cari a Mariotti, sono tutti presenti in uno dei suoi libri più poetici Dall'altra parte del libro, edito dalla La Nuova Italia nel 1982, percorso parallelo per immagini di due mondi che si riconoscono omologhi nel loro quotidiano.
Si devono al suo estro artistico molte idee per la valorizzazione del quartiere di Oltrarno, come ad esempio, nel 1980, la trasformazione della facciata della chiesa di Santo Spirito in uno schermo dove vengono proiettate le soluzioni che molti artisti avevano previsto per il completamento della facciata, mai ultimata. Sua è anche l'invenzione del palmo della mano dipinta con l'intento di rappresentare Firenze e il suo fiume.
Nel 1994, per conto della Biblioteca Nazionale, da il suo contributo a Alphabetica, manoscritto in cui ogni artista coinvolto realizza una lettera dell'alfabeto, e, nell'ambito di una mostra dedicata a Marinetti, disegna una finta copertina di una Guida futurista. Nel 1996, realizza Ex Biblo, catalogo della manifestazione regionale dedicata alle biblioteche ed archivi storici toscani e nel 1997 crea l'immagine per il manifesto di Punto giovani commissionatogli dal Comune di Firenze. Di tale manifesto non terminerà la parte grafica, muore il 29 marzo 1997.

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