Nara Yoshitomo

Yoshitomo Nara nasce in Giappone nel 1959.
Le sue creazioni, dipinti, sculture, fotografie, disegni, giocattoli e cartoline, sono unite da un filo conduttore comune in cui lo stile dell'artista riprende le stampe dell'arte tradizionale giapponese (da cui prende l'aspetto minimale della rappresentazione), i manga ed i cartoni animati, per aggiungervi elementi molto personali ed innovativi. I soggetti prediletti da Nara sono piccole ragazze (o bambine "grandi") dall'aria pensierosa e imbronciata, spesso intente a fumare. La fisionomia tipica dei volti di queste ragazzine rende subito riconoscibile la mano di Yoshitomo Nara, che utilizza tratti tipici del disegno a matita e colori pastello, delineando volti unici dalla fronte larga e dagli occhi a fagiolo. Il punto forte delle sue rappresentazioni sono appunto le espressioni dei volti dei soggetti, che intendono trasmettere rabbia e alienazione, nonché incertezza e confusione verso il futuro. Sono bambine solitarie che esprimono il proprio disagio verso una società in declino, per questo l'artista inserisce non di rado parole provocatorie e forti nelle sue illustrazioni (fighting, fuck).
Quella di Nara, divenuta col tempo un artista di fama internazionale, è una posizione provocatoria che vuole penetrare nella coscienza collettiva, quasi per trasmettere un messaggio "d'urgenza", riducendo spesso a uno sfondo monocromatico il contesto nel quale colloca i soggetti per concentrare l'attenzione sulle emozioni.

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