Merano è “Città dell’innovazione 2024”

foto di gruppo

Da sinistra: Pasquale Sorrentino, vicesindaco di San Giovanni a Piro, Antonio Pagliarulo, assessore al turismo della Comunità montana Vallo di Diano, Amalia Gennarelli, assessora al bilancio del Comune di Agnone, Giovanna Ruggiero, presidente della Fondazione Ampioraggio, l'assessore Nerio Zaccaria, la direttrice di ripartizione Sabine Raffeiner e Giuseppe De Nicola, direttore generale della Fondazione Ampioraggio.

Sarà la città di Merano, a ospitare - dal 7 al 13 ottobre - l’edizione 2024 di JAZZ’AINN, il living lab promosso dalla Fondazione Ampioraggio allo scopo di creare un ecosistema nazionale di innovazione e dedicato quest'anno al tema dell’intelligenza artificiale.

La conferma della designazione di Merano come prossima sede per ospitare il laboratorio di sviluppo di progetti e investimenti sostenibili è arrivata da Salerno, dove quest’oggi (19 aprile) si è svolta la cerimonia ufficiale che ha concluso il procedimento di selezione, affidata a una commissione di 51 esperti/e e, in parte, anche al voto online di cittadine e cittadini. Alla cerimonia nella città campana sono intervenuti l’assessore all’innovazione del Comune di Merano Nerio Zaccaria e la direttrice della ripartizione cultura Sabine Raffeiner.

“Un risultato di prestigio che ci riempie ovviamente di soddisfazione, perché abbiamo fortemente creduto e lavorato per cogliere questo obiettivo. Siamo lieti che i membri della commissione - fra i quali figura anche Alessandro Musumeci, capo della segreteria tecnica del sottosegretario Alessio Butti con delega all’innovazione digitale - abbiano riconosciuto l’importanza e la validità del nostro progetto”, ha commentato l’assessore Zaccaria. 

"Per JAZZ’AINN 2024 - ha spiegato Zaccaria - prevediamo di selezionare e sviluppare idee e procedure, format e strumenti in grado di ridurre il digital divide (il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione e chi ne è escluso) a favore della popolazione, che comprende giovani, anziani, imprenditori, privati, turisti. Vogliamo proporci come laboratorio per sviluppare iniziative di equità digitale valide anche per altri Comuni e Comunità italiane. L'evento dovrebbe tenersi fra la fine di settembre e i primi di ottobre. A Merano abbiamo previsto quindici diversi tavoli di lavoro per i circa 100 esperti/e partecipanti al mattino, e workshop dedicati alle diverse categorie nel pomeriggio. Nel complesso la manifestazione dovrebbe richiamare in riva al Passirio circa 400 persone".

"A medio termine - ha aggiunto Zaccaria – la nostra idea è però anche quella di sfruttare l'occasione di JAZZ'AINN per proporre, nel 2025 - in sinergia con la fondazione Ampioraggio, la Provincia la Regione - un Digital Equity Festival che, grazie anche alla posizione geografica di Merano, funga da cerniera fra l'Italia e l'area germanofona."

La città di Merano, passata a metà marzo di quest’anno alla fase due della selezione assieme ad altri diciannove Comuni italiani, dopo la votazione online svoltasi dal 18 al 24 marzo e l’ulteriore esame da parte della commissione ad hoc, risultava essere la prima delle località finaliste, davanti alla Comunità Montana Vallo di Diano e al Comune di San Giovanni a Piro, terzo ex aequo assieme al Comune di Agnone. Dieci giorni fa, il direttore generale della Fondazione Ampioraggio Giuseppe De Nicola, Daniele Napoleone, Ciro Scamardella e Paolo Ferigo, tutti e quattro membri della commissione di esperti/e incaricati/e di scegliere il territorio destinato a ospitare JAZZ’AINN 2024, avevano verificato di persona in loco i contenuti e la validità del progetto proposto dal Comune di Merano. Le informazioni raccolte sono state quindi riportate in seno alla commissione plenaria, che ha giudicato vincente il progetto made in Merano.

Cos’è JAZZ’INN

JAZZ’INN – ma l’edizione 2024, essendo dedicata all’intelligenza artificiale e alle sue opportunità, è stata ribattezzata JAZZ’AINN - è un evento di slow dating che riunisce per cinque giorni centinaia di specialisti/e del settore da tutta Italia, facendoli immergere in riunioni informali alla ricerca di idee e momenti conviviali a base di aglianico e con serate di grande jazz. Il risultato di quelle giornate si traduce in una serie di ricadute economiche progressive, nell’incremento del jazz pubblico e nell’aumento della permanenza media delle persone nelle località. JAZZ’IN ha assunto nel frattempo un respiro nazionale attraverso una call alla quale hanno partecipato, nel 2023, ben 73 territori italiani in rappresentanza di oltre 200 Comuni.

Ulteriori informazioni: https://www.fondazioneampioraggio.it

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19/04/2024

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